Potessimo immaginare un viaggio attraversando le città persiane ci ritroveremo ad accorgerci che ogni città ha caratterizzato la propria produzione di tappeti persiani con decorazioni e disegni che a tutti gli effetti sono riconducibili ad una regione piuttosto che ad una città; e questo è particolarmente evidente, per esempio, nelle manifatture di Isfahan dove generalmente la struttura del tappeto persiano (trama e ordito) sono in seta preziosa mentre il vello è annodato con l’utilizzo di lana Qorq (preziosa e filata), ma ancor più evidente è l’inserimento, come motivo di decorazione, del classico fiore detto Ghol Sha Abbas. Spostandoci verso nord-ovest troveremo le città di Tabriz ed Ardebil, dove l’influenza sia turca che del vicino Azerbaijan è quanto mai evidente non solo nella lingua parlata ma anche nelle manifatture. In particolare pensiamo che l’Azerbaijan a tutti gli effetti è suddiviso nella parte caucasica (ex Unione Sovietica) ed in quella persiana; ed è proprio in questa zona che nei tappeti si evidenziano quelle influenze di cui in premessa.