tecnica mista su tela 123×94
L’opera pittorica rivisita l’impianto grafico di un raro tappeto caucasico di Borjalo.
I tre “Ghul” centrali, le losanghe uncinate con andamento serpeggiante, i coni uncinati simili a yurte stilizzate, bordure a punta di freccia, ogni singolo particolare dell’opera si presta ad una lettura positiva o negativa,
è il tripudio del dualismo della vita un tema caro all’autore.
L’opera non si presta ad interpretazioni predefinite, enigmatica e dalle geometrie vigorose vuole stimolare antichi sentimenti e far vibrare corde profonde legate all’istintività più pura
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